Caltanissetta e Dintorni...
La città di Caltanissetta, la sua storia ed i suoi Uomini che da millenni abitano le colline del centro Sicilia, fra i campi di grano e le miniere di zolfo dal colore giallo, caratteristica puntuale del paesaggio nisseno.
Altri colori scandiscono il tempo a Caltanissetta, da quando le prime popolazioni che abitarono i monti di Sabucina e Gibil Gabib provvedevano alla loro sussistenza coltivando questo prezioso cereale "il Grano". Col passar delle stagioni si è assistito al mutamento cromatico di un territorio che dal verde si trasforma in giallo passando poi per il grigio e il marrone in un ciclo continuo fino ad ora inarrestabile. Verde come i fili d'erba appena germogliati subito dopo le piogge autunnali. Giallo come la paglia che ondeggia nei campi al ritmo del vento all'inizio di ogni estate, ma anche giallo come la caratteristica pietra arenarica o lo zolfo che frequentemente affiora dalle spaccature di monti e colline o ai margini dei fiumi e dei torrenti. Grigio, come la cenere che rimane dopo i falò di fine estate dei "fili di paglia" che rimangono attaccati al terreno dopo la trebbiatura, quando ci si prepara alla prossima semina. Marrone, come l'argilla appena arata che col suo prezioso humus ospita da millenni il frutto più caratteristico di questa terra: il grano. Caltanissetta non è solo grano o zolfo. Una città probabilmente vittima della sua posizione eccessivamente isolata nel passato, quando abitare in riva al mare significava essere al centro degli scambi mondiali. Ma è anche vero che la sua posizione decentrata ha favorito cambiamenti meno repentini e quindi meno traumatici per la sua popolazione, da sempre abituata a subire decisioni prese spesso a migliaia di chilometri di distanza. Caltanissetta nel suo piccolo, è stata a suo modo il centro di incontro di molte menti affascinanti, che hanno contribuito col loro apporto a fare di un territorio lontano e desolato un luogo piacevole che ha favorito lo scambio. Quegli anni e quella vivacità curiosa e feconda, seppur relegati all'interno dei confini nisseni, portarono nel dopoguerra Leonardo Sciascia a definire Caltanissetta, città in cui visse proprio in quegli anni il periodo della sua formazione culturale, come una "Piccola Atene". Fu anche grazie alla passione di queste persone, che influirono positivamente sulla formazione del pensiero di molti giovani nisseni, che nel dopo guerra fiorirono uomini politici di grande levatura che furono protagonisti della storia siciliana e italiana.. Ed eccoci così alla nostra Piccola Atene. Una piccola città, "lontana e sola" come la definì Giorgio Caproni, alle volte triste e annoiata, adagiata su se stessa in una specie di perenne attesa passiva degli eventi. Quasi invidiosa del resto del mondo ma certamente aperta alle novità portate dall'esterno. Aspramente critica e cinica sulle proprie origini. Di sicuro smemorata sui tanti eventi che pur nella loro piccolezza hanno scandito i tempi di un territorio comunque ricco di storia e tradizioni ridicolmente sottovalutate dai suoi abitanti. Storie di uomini che hanno vissuto, soffrendo e gioendo, le vicende del mondo esterno sempre al riparo dei grandi sconvolgimenti. Strano individuo il nisseno, che racchiude nel detto popolare "Cumu veni si cunta" il manifesto del suo pensiero, e nell'affermazione "minni futtu" (me ne frego) il suo modo di fuggire ai cambiamenti che non gli convengono. Capire la bellezza dell'unicità che risiede nelle antiche vie arabe, normanne e spagnole della piccola città nel cuore della Sicilia, guardare i luoghi più familiari con gli occhi di un cortigiano o di un caruso (un Giovane), di un principe o di un poeta, di una sarta del 1400 o del contadino delle comunità che abitavano le colline di Sabucina e Gibil Gabib. Ripercorrere le tappe dello sviluppo di Caltanissetta, dalla preistoria a oggi, con particolare riguardo alle persone, quelle che hanno abitato e continuano ad abitare questa piccola città, e quelle colline argillose e ricche di minerali che hanno visto in più di 4000 anni di storia documentata. Il territorio della provincia è prevalentemente collinare. Tuttavia si possono distinguere due zone geografiche ben distinte da caratteristiche morfologico-climatiche molto differenti:
Questo è la "Piccola Atene", uno spazio che racchiuderà in se un concentrato di storia e tradizioni, un territorio unico, magico e misterioso. |
CatacombeCattedrale di S. Maria la NovaMosaici_Villa Romana del CasaleVilla Romana del CasaleFontana del Tritone |
Itinerario Fotografico...
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